Ferite narcisistiche: quale nesso con l’autostima?

Ferite narcisistiche: quale nesso con l’autostima?

La mancanza di autostima genera uno stato di malessere,di disagio, di sofferenza… è vivere in uno stato di continua tensione, di ansia, di vergogna, di impotenza, di non valorizzazione delle proprie potenzialità… la mancanza di autostima è vivere con difficoltà…

L’autostima è la spina dorsale della nostra psiche , perché ci da forza  che ci mette nella condizione di affrontare  con spirito di intraprendenza, di pro attività  di ottimismo, di  audacia le sfide della vita. Tutto ha inizio con  il narcisismo primario. La parola narcisismo  spesso viene usata negativamente, ma il narcisismo è la costruzione della nostra identità. Ecco perchè quando soffriamo di carenza di autostima, dobbiamo parlare di ferite narcisistiche cioè viene a mancare quella pelle psichica che va a costruire il senso della nostra identità, il valore della nostra persona.

La prima e più profonda ferita narcisistica deriva da una sensazione di rifiuto della propria venuta al mondo, che può essere stata registrata già a livello intrauterino. Ad esempio madri depresse, poco empatiche  possono trasmettere un senso di rifiuto nei confronti del neonato. L’empatia è fondamentale per lo sviluppo dell’autostima del bambino poiché  se la madre sente ciò che sente il neonato, il bambini si sente accolto e compreso nei suoi bisogni.

Fin da bambini riusciamo a registrare nel nostro corpo il tipo di relazione che abbiamo avuto con i nostri genitori attraverso il linguaggio tonico-emozionale: quando ci sentiamo accolti noi ci sentiamo bene e c’è un rilassamento neuromuscolare che è alla base delle nostra vita intima. Quando ci possiamo abbandonare sentiamo che ci possiamo fidare ed affidare all’altro. In caso di tensione c’è invece una tensione neuromuscolare: il dolore ci fa provare rigidità. Quando non abbiamo provato la sensazione di accoglienza e di accettazione  proviamo vergogna, che ci dà un sensazione costante di disagio,di inadeguatezza, che c’è qualcosa di profondamente sbagliato in noi. Sentiamo di non avere diritto di non occupare un posto nel mondo che crea inibizione paralizzante fino a farci diventare quasi invisibili.

Il narcisismo primario deve poi trasformarsi in narcisismo secondario: si passa dall’autocentrismo all’allocentrismo. Il  bambino si apre alla realtà esterna e inizia una fase di diminuzione nella richiesta di attenzione su di sé, poiché si sente sempre più attratto da ciò che di diverso esiste al di fuori del suo ego. Questo avviene attraverso il rispecchiamento, costruiamo legami attraverso i modelli genitoriali, parentali ed educativi. La spinta ad uscire dal narcisismo primario ci viene fornita dall’ambiente esterno, se il bambino non ottiene questa forza centrifuga rimarrà centrato su di sé e avrà difficoltà di relazioni e dia accettare le logiche frustrazioni della vita.

Un’altra ferita narcisistica deriva dall’essere vissuti in ambienti dove non veniva valorizzata la nostra individualità e dove non si era sostenuti nello spirito di intraprendenza, con conseguente blocco dell’autonomia e della fiducia ad agire secondo le proprie potenzialità. I bambini amano essere curiosi perché  è in fin dei conti sono esploratori del mondo e se si è costantemente bloccati non si sarà in grado  di sviluppare la fiducia nei propri mezzi per potersi auto realizzare. Quando non veniamo confermati nel nostro “essere così come siamo”  siamo vittime di una deprivazione narcisistica.

Un terzo livello di ferita narcisistica deriva dall’aver subito umiliazioni e vessazioni dall’ambiente esterno ( spesso la scuola è il luogo dove ciò avviene più frequentemente).

Tutte queste esperienze di ferite si andranno a fissare nel nostro sistema limbico e riaffioriranno ogni volta che si ripeteranno esperienze simili al trauma subito. Un percorso terapeutico può aiutare la persona a contattare il vero Sé poichè le persone soffrono quando non sono autentiche.  Esprimersi e comunicare con autenticità indica uno stato di salute emozionale e questo ci permette di conoscere davvero chi siamo rafforzando la nostra identità sviluppando quindi  la nostra autostima.

http://www.stefaniadeblasio.it/amore-non-corrisposto-perche-succede/

http://www.stefaniadeblasio.it/le-carezze-nutrono/

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *