Depressione: sintomi e cause

Depressione: sintomi e cause

  • La depressione è un disturbo dell’umore molto frequente.Il disturbo depressivo ha esordio più frequentemente tra gli adulti, in genere dopo i 27 anni, sono più colpite le donne, soprattutto non sposate. C’è una forte correlazione con un basso status socio economico ed è presente una comorbilità con altri disturbi (in particolare ansia che spesso precede il disturbo depressivo e abuso di sostanze. E’ importante distinguere tra calo dell’umore passeggero, di cui un pò tutti siamo a conoscenza ( giornata storta, tristezza, irritabilità) e depressione clinica che invece presenta molti altri sintomi e si prolunga nel tempo.

    Chi ne soffre ha un umore depresso per tutta la giornata per più giorni di seguito e non riesce più a provare interesse e piacere nelle attività che prima lo interessavano e lo facevano stare bene. Si sente sempre giù e/o irritabile, si sente stanco, ha pensieri negativi, e spesso sente la vita come dolorosa e senza senso (“dolore del vivere”).Ci si sente senza speranza, senza poteri né risorse, completamente impotenti difronte alla vita e alle persone. Mancano le energie per fare qualsiasi attività, fisica e mentale. E del resto niente sembra interessare più né in grado di dare piacere. Si guarda la propria vita e tutto appare un fallimento, un susseguirsi di perdite di cui spesso ci si sente colpevoli. Oppure si è convinti che la colpa sia degli altri, della vita, della sfortuna e ci si sente arrabbiati con tutto e tutti e si arriva a farsi terra bruciata intorno. L’isolamento è cercato e sofferto, e appare inevitabile. Oltre a questi sintomi, la persona depressa può soffrire di aumento o diminuzione dell’appetito, con conseguente perdita di peso; può presentare rallentamento o agitazione motoria, può avere un sonno disturbato (dorme di più o di meno, non riesce ad addormentarsi, si sveglia prima)

 

 

La prima distinzione da fare è tra depressione  unipolare e bipolare.Il disturbo bipolare, ha insorgenza precoce ed è elevato nei parenti di primo grado dei pazienti con disturbo bipolare.Il disturbo unipolare è più frequente tra le donne, ha  un’insorgenza precoce e i soggetti sono più inclini ad esperire insonnia, ansia, ipocondria e agitazione psicomotoria.

Altre forme di Depressione sono:

  • depressione psicotica: episodi depressivi con gravi disturbi psicomotori
  • depressione endogena: caratterizzata da anormalità biologiche, grande diffusione familiare, minor tasso di eventi di vita stressanti
  • depressione reattiva: episodi depressivi dovuti ad eventi di vita stressante
  • depressione atipica: più colpite donne in giovane età, comorbilità con ansia e disturbi di personalità, decorso cronico
  • depressione cronica : rientra in questa categoria il disturbo distimico

Tra le  cause principali del disturbo le più accreditate sono quella che la rintraccia nel fattore biologico, per cui alcuni hanno una maggiore predisposizione genetica verso questa malattia; e il fattore psicologico, per cui le nostre esperienze (particolarmente quelle infantili) possono portare ad una maggiore vulnerabilità acquisita alla malattia. Sia i fattori biologici che quelli psicologici interagiscono tra loro ma non per forza portano allo sviluppo del disturbo. Una persona vulnerabile può non ammalarsi mai di depressione, se non capita qualcosa in grado di scatenare il disturbo e se ha relazioni buone e supportive. Il fattore scatenante è spesso qualche evento stressante o qualche tensione importante che turba la nostra vita e che è valutata il termini di perdita importante e non accettabile. Quindi si può trattare di un evento negativo di perdita (un lutto, la fine di una relazione, la perdita del lavoro, etc.) oppure un evento positivo ma sempre valutato come perdita (la nascita di un figlio che “toglie libertà”, la laurea in cui si perde lo status di studente, etc.) o la mancanza di eventi positivi per i quali ci si è impegnati tanto come per esempio una promozione.

E’importante sottolineare che la persona che soffre di depressione necessita di un aiuto professionale che possa sostenerla e accompagnarla durante il trattamento che inoltre, a volte, si accompagna ad un trattamento farmacologico. Nel prossimo articolo vedremo quali percorsi terapeutici sono più adatti alla cura di tale disturbo.

 

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