Sarà per sempre? Tutti ce lo siamo chiesti almeno una volta nella vita, soprattutto quando abbiamo pensato di aver incontrato la “persona giusta”.
L’idea che l’amore possa durare per sempre è un potente deterrente contro l’angoscia del tempo e della morte. Basterebbe però guardare alla relazione per eccellenza, la relazione madre-bambino,per renderci conto che non può essere per sempre, non deve esserlo. Il “per sempre” è fonte di sofferenza per una madre che vede crescere e allontanarsi il proprio figlio; per un figlio che lentamente vede spegnersi chi lo ha generato e per gli innamorati, che vorrebbero restare in eterno sul talamo dell’amore. In realtà è un’illusione, e concentrarsi sulla durata o meno di una relazione distoglie spesso i partner dall’unico vero problema della vita a due: “il come”.
È il “come” che può influenzare una relazione d’amore e garantire la longevità. Sono la passione, la coesione, il dialogo, la tenerezza, la maturità affettiva a fare ala differenza sostanziale. I figli arricchiscono la relazione ma non la incatenano alla dimensione del “per sempre”; anzi, chi afferma di restare insieme per i figli, fa un errore incommensurabile che spesso nasconde angosce e paure più profonde.
Gottman, psicologo dell’Università di Washington, ha spiegato come le separazioni che avvengono dopo 5-7 anni in genere sono causati da gravi conflitti (infedeltà, litigi violenti); mentre le separazioni che avvengono dopo 10-12 anni dipendono di solito da un abbassamento dell’intimità e delle interazioni in seno alla coppia.
Prevedere quanto durerà diventa quasi impossibile, alcuni ricercatori sottolineano l’importanza dell’ “affinità di coppia” e focalizzano la propria attenzione sui tratti di personalità dei partner, sugli interessi in comune, sul livello di istruzione, sul tipo di vita sociale condotta. È vero, questi fattori possono giocare un ruolo importante nella coppia ma non sono sufficienti.
L’unico modo per potersi garantire un rapporto equilibrato e durevole è darsi all’altro con impegno costante e incondizionato: non abbassare la guardia,non dimenticare mai che l’amore ha bisogno di essere continuamente rinnovato, nutrito e riconfermato. Scegliere un partner, sposarsi, fare un figlio e pensare di riuscire in questa impresa senza sforzo, convinzione, continuo lavorìo interiore è la migliore ricetta per la catastrofe. Scegliere di preservare e privilegiare la conservazione del proprio rapporto al di sopra della propria crescita e sviluppo, reprimere l’impulso a imboccare strade nuove e sconosciute è un modo di vivere la vita. La sicurezza e il valore di quello che si possiede ha la precedenza su quello che si potrebbe diventare. È una scelta più che una questione di coraggio. Prendiamo ciò che vogliamo e dobbiamo essere pronti a pagarne le conseguenze. A volte l’amore sopravvive a questa scelta, a volte no.
La vita è un viaggio meraviglioso e al dimensione del “per sempre” non è basilare, no, oggi non lo è più: una relazione ha valore a seconda della gioia che dà, non della sua durata. Non c’è niente di ammirevole in due persone che rimangono insieme per cinquant’anni sopportando infelicità e frustrazioni .
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